Post che appaiono senza senso, assurdi e profondamente ingiusti alla luce dell’immenso affetto dimostrato praticamente da tutta Italia al mite gentiluomo scomparso prematuramente a 60 anni.
Al centro dell’odio palesato dagli estremisti vegani e dagli animalisti più convinti le diverse partecipazioni di Fabrizio Frizzi a Telethon per la raccolta fondi a favore della ricerca scientifica: la memoria del testimonial storico della nota fondazione è stata infangata perché secondo gli haters finanzierebbe esperimenti sugli animali.
Diverse le testate, come Il giornale o Nextquotidiano, che hanno riportato i durissimi messaggi pieni di astio comparsi su alcuni gruppi.
Qualcuno ha ringraziato il karma per essersi portato via “chi ha contribuito alla sofferenza atroce che hanno contribuito a vivere gli animali da laboratorio“, c’è chi ha spudoratamente scritto “Scusate non posso avere pena per chi ha condotto Telethon” e chi ha avuto il coraggio di ironizzare dicendo “Telethon che promuovevi non ti ha salvato” con tanto di faccine sorridenti.
Non mancano pugnalate come “la fine che ha fatto se l’è cercata” e altri insulti folli verso un uomo buono nel senso meno retorico del termine.
D’altra parte, però, l’esercito di fan e spettatori che si è presentato alla camera ardente per l’ultimo saluto, che ha preso parte ai funerali o li ha seguiti in tv ha difeso e protetto Fabrizio Frizzi dalle ingiurie dei detrattori ricordandone il genuino sorriso che ci ha accompagnato fino alla fine.